PLAY – I giochi di una volta attraverso la luce di oggi

”L’uomo è più vicino a se stesso quando raggiunge la serietà di un bambino intento nel gioco.” Eraclito

Parade 78 vi fa giocare tutti!
Se i giochi sono spesso figli del proprio tempo, alcuni di essi restano e vengono tramandati da generazioni, giochi basati sulla destrezza, l’agilità e la coordinazione.
Una piazza di giochi di legno rivisitati decine di anni dopo la loro creazione attraverso il fil rouge della luce, così da rendere ogni gioco una vera e propria installazione luminosa.
Un Luna Park d’Artista, dove l’Imbonitore invita grandi e piccini a giocare assieme.
Play time!

Qual’è il linguaggio per tracciare il processo creativo? Iniziamo a raccontare il progetto europeo THE SPHERE

C’è momento in cui provo e provo ancora e sbaglio o indovino e mi viene in mente quella cosa che avevo visto o letto o sognato e mi era piaciuta ma non era esattamente come l’avrei fatta io. E come la farei io? E questa cosa come si sviluppa? Produco moltissimo materiale che non uso in scena. Mi serve per esplorare. Un movimento nuovo, una nuova forma, forse una nuova disciplina. Sarà bella da vedere? E’ interessante? Racconta qualcosa?

Il processo creativo che porta alla nascita di uno spettacolo è qualcosa da praticare insieme ma al contempo da proteggere. All’interno dei laboratori del progetto The Sphere, con i nostri partner, stiamo cercando un linguaggio capace di accogliere la pluralità e diversità dei processi.

The Sphere è un progetto, sostenuto da Europa Creativa, focalizzato su un nuovo modello di business e digitalizzazione per il settore circo e delle arti performative.

Ideato da A Radar Styled Novel, un importante collettivo circense svedese in collaborazione con una serie di partner europei (e internazionali): Teatro da Didascalia (Portogallo), Maison de jonglages (Francia), Cordata F.O.R (Italia), Stockholm School of Economics (Svezia), Berlin Circus Festival (Germania), Lithuanian Dance Information Centre (LT), Steven Bachelder Studios (SE), High Acres Farm (US), The Nordic House on Faroe Islands (FO), La Serre – Arts Vivant (CA)

Ritrovarci in teatro per le AUDIZIONI, non potevamo immaginare niente di più “BELLO!”

Come fare un’audizione senza fare un’audizione? In un universo parallelo a quello della vita reale abbiamo incontrato dei meravigliosi artisti in un tempo sospeso alla ricerca di qualcosa che ancora non conosciamo.

“Bello!” rigorosamente con il punto esclamativo, sarà il titolo della nuova produzione di Fabbrica C, con la regia di Francesco Sgrò. Dello spettacolo al momento non vi sveleremo altro.

Non solo perché ci piace lasciarvi sul gusto, perché l’attesa è a suo modo intrigante, ma soprattutto perché abbiamo voglia di farvi assaporare la bellezza di questo preciso istante.

E’ il 10 febbraio quando riusciamo ad entrare in teatro, il Cap10100 a Torino, un luogo che normalmente ospita numerosi eventi tra concerti e spettacoli e che oggi, ad un anno dalla chiusura dei luoghi di spettacolo, non sembra neanche più lui (come tutti noi, in fondo) ma è comunque meraviglioso.

Siamo riusciti a portare a Torino 14 artisti, organizzato l’ospitalità e calendarizzato i tamponi rapidi per loro e per noi. In questa bolla fuori dallo spazio e dal tempo abbiamo lavorato, riso e sudato per tre giorni consecutivi, riscoprendo la bellezza di potersi toccare e realizzare qualcosa insieme. E’ stato strano assaporare per un attimo la nostra vita e  ritornare poi alla realtà attuale. Ritmi ai quali non siamo più abituati e che ci hanno riacceso il cuore.

Durante l’audizione non viene chiesto di utilizzare il proprio attrezzo o esplorare la propria disciplina.

“Mi interessa trovare persone che siano in grado di fallire” – Francesco Sgrò

E’ stato proposto di mettersi alla prova, danzare, superare i propri limiti, dimenticare il giudizio, recitare, semplicemente stare, muoversi in quel modo che non “vorrei mai vedere in scena – fallo adesso così da poterlo dimenticare”…

Sono stati giorni intensi ed insperati, grazie ai partecipanti per essersi avvicinati con la grazia inaspettata e dapprincipio irriconoscibile di ogni vera bellezza…

ESTATE PAZZESCA 2020

Ricorderemo l’estate 2020…

quella in cui appena indossavi le pinne e la maschera, convinto di entrare in mare, suonava il telefono et voilà, arrivava una proposta di lavoro “volante”!

Un’estate di corse e sudore, un’estate di sorprese belle e brutte, di nuove creazioni, di salti e spettacoli saltati. 

Solidarietà ed emozioni forti, fortissime… 

Grazie agli organizzatori che in questo delirio di disdette e conferme e sì e no, ci siamo sbagliati, hanno scelto di riconoscere il valore del nostro lavoro e ci hanno permesso di andare in scena! 

E grazie a voi, mascheratissimo, distanziatissimo e preziosissimo pubblico!

E’ stato bello, bellissimo rivedervi…come al solito ma un pò di più…

GRAZIE al coraggio e alla tenacia di: Artemigrante Festival, Kilowatt Festival, Muja Festival, Mon Circo, Manicomics, Piemonte dal Vivo, Teatro del segno, Festa internazionale di teatro-circo sociale, Vimercate Festival, Fuori Asse, Chapiteau Circo Zoe, Mirabilia, Calderara Summer Festival, Circo & Periferia on the road, Teatrò e Dinamico Festival!

Qualche scatto e qualche pezzo di cuore li trovate qui:

REPORT C_ONFRONTI

Questionario sul sentire della comunità di circo contemporaneo italiana

Carissim* artista, operatore, maestro, pubblico, persona, studente, professionista, curatore.

 

Come annunciato a fine Luglio, il collettivo Fabbrica C e il team appositamente formato per la lettura/analisi delle risposte al C_uestionario (Giuseppe Germini, Jean Michel Guy, Filippo Malerba – Associazione Quattrox4, Giovanna Milano, Francesco Sgrò, Riccardo Strano e Maristella Tesio) sono lieti di condividere con te il Report che ne è derivato.

Questo Report che invitiamo a divulgare e diffondere mira ad ottenere una panoramica sulle problematiche, aspettative e proposte presenti nella comunità del circo contemporaneo italiano in un periodo complesso, che corrisponde alla fine della fase 1 del lockdown dovuto all’epidemia Covid_19.

In questo momento  presenta uno specchio di una comunità italiana da Nord a Sud, senza dimenticare la diaspora frammentata nel mondo.

 

Fabbrica C invita fortemente chi si senta stimolato a proseguire per trovare proposte di rafforzamento della piccola rete del circo italiano, a condividere altri tavoli di confronto e azioni che permettano di continuare a sviluppare e possibilmente migliorare le condizioni in cui tutti lavoriamo.

LEGGI IL REPORT

Entra nella Sfera!

BENVENUTI NELLA SFERA!


Siamo onorati di essere parte del team del progetto THE SPHERE selezionato da Europa Creativa! Carichissimi all’idea di collaborare con i nostri nuovi partner, all’esplorazione di un circo europeo!!!

Un contenitore ma anche un contenuto
Un nuovo modello di business per il circo e non solo
Una rivoluzione e un sogno!
Tutto questo, spiegato in tre minuti!

The Sphere è stato ideato da A Radar Styled Novel, un importante collettivo circense svedese in collaborazione con una serie di partner europei (e internazionali).

Quali?

Teatro da Didascalia (Portogallo), Maison de jonglages (Francia), Cordata F.O.R (Italia), Stockholm School of Economics (Svezia), Berlin Circus Festival (Germania), Lithuanian Dance Information Centre (LT), Steven Bachelder Studios (SE), High Acres Farm (US), The Nordic House on Faroe Islands (FO), La Serre – Arts Vivant (CA)

Vuoi avere altre informazioni? Visita la pagina dedicata sul nostro sito!


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